martedì 28 dicembre 2021

The experiment




Raccontare eventi reali è anche una delle caratteristiche distintive degli articoli del mio blog. 

Farlo alterando i fatti, per attirare lettori, non è decisamente nella mia natura.

Non sono un regista, né uno sceneggiatore, tantomeno un artista.

Semplicemente sono convinto che alterare o modificare la realtà o addolcirla non serva a nulla.

Soprattutto quando si tratta di psicologia.

Se sei interessato alla psicologia avrai sicuramente sentito parlare dell' Esperimento carcerario di Stanford.

È altresì probabile che nessuno te ne abbia mai parlato approfonditamente. 

Era il 14 Agosto 1971: a Palo Alto (California), alcuni studenti universitari vengono prelevati dalle loro case e portati alla Stazione di Polizia in manette.  

Una volta giunti a destinazione, gli studenti vengono informati dei loro diritti, vengono prese le impronte digitali e viene fornita loro una anonima uniforme, dopodiché la porta della cella si chiude. 

Ha inizio così il primo giorno del celebre Esperimento carcerario di Stanford. 

I ricercatori hanno selezionate 24 persone, a cui è stato assegnato casualmente il ruolo di prigioniero o di guardia. 

Philip Zimbardo, è interessato a scoprire se la brutalità che si manifesta nelle prigioni statunitensi sia dovuta a fattori disposizionali delle guardie o abbia a che fare con l’ambiente carcerario stesso.

Le dinamiche sociali non sempre sono positive, tuttavia, molte volte ci hanno insegnato tanto sull'individualita di molti processi personali. 

Le possibilità di beneficiare della teoria sono enormi, ma lo sono anche quelle di creare danni incalcolabili se non ci si affida a professionisti qualificati.

In questo caso approfondendo l'esperimento potremo vedere come alcune caratteristiche personali possano essere risultato delle situazioni e non innate. 

Ho preparato molti articoli che attingono da esperienze ed esperimenti di psicologia sociale, molto pratici e concreti. 

Li avevo in cantiere da un po’, ma non mi sembrava mai il momento giusto per i concetti espressi, come se nessuno fosse ancora pronto a leggerli.

Adesso però ritengo esserci bisogno anche di articoli che aiutino a superare indenne questo periodo storico, per ottenere tutto l'equilibrio di cui le persone necessitano. 

Vuoi sapere, in anteprima, cosa leggerai? 

Scrivimi o telefonami. 

3478721360 

imisir@hotmail.it 


domenica 12 dicembre 2021

La favola dell'amico non esiste


Un mio amico ha risolto tutte le sue difficoltà da solo, ha abbracciato la filosofia di un guru popolare sui social e ora sta decisamente bene

Fantastico, bellissimo, meraviglioso. 

Valido e possibile? Difficile dirlo. 

Penso, tuttavia che questa favola non esista più.

Non è questione di determinazione, talento o fortuna, anzi, tutti questi elementi non possono nulla nel momento in cui ti trovi davanti a delle difficoltà strutturate sempre di più nel tempo. che cambia ogni giorno e nel quale la competizione è all’ultimo sangue.

Per questo, se vuoi ritrovare un buon equilibrio, l’unica scelta è quella di trovare un buon percorso, di conoscere le sue caratteristiche e comprendere che molte persone, prima di te, ne hanno ampiamente beneficiato.

Non esiste la favola dell'amico. 

Ma esistono storie straordinarie di persone che davvero hanno trovato nuovamente una vita piena e significativa. 

Ma per cambiare e seguire le loro tracce, prima di tutto, devi conoscere, approfondire, trovare.

Per aiutarti in questo percorso, ci sono i percorsi di psicologia. 

Decidendo di intraprenderli, avrai modo di incontrare tutte le tecniche indispensabili per ritrovare equilibrio e benessere psicofisico. 

Ecco un piccolo assaggio, molto sommario, dei contenuti e delle caratteristiche dei percorsi:

  • Si può constatare che la buona volontà o il parlare con parenti e amici non è sufficiente e, che il malessere è troppo gravoso perché possa risolversi spontaneamente
  • Avere consapevolezza che chiedere aiuto è un gesto di grande maturità e forza.
  • Chiarire definitivamente il ruolo dello psicologo 
  • Apprendere strategie nuove e mirate per il problema presentato.

È il momento giusto per fare quello che non hai mai fatto prima per risolvere ciò che non ti fa stare bene?

L’unico vero errore è rimanere a guardare passivi la nostra sofferenza.

Info:

3478721360 

imisir@hotmail.it 

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