mercoledì 26 maggio 2021

Giovani tristi

domenica 16 maggio 2021

Il linguaggio della psicologia




Il vero problema, spesso, è che la Psicologia e le persone sembrano provenire da due pianeti diversi quando si parla di terapia psicologica.

Forse il 2020 e il 2021 verranno ricordati dagli psicologi anche per aver fatto comprendere questa differenza di linguaggio, oltre che come gli anni dell'aumento verticale delle sedute a distanza. 

In realtà, queste ultime non hanno snaturato l'intervento, come molti pensavano, anzi sono state viste come l'opportunità di lavorare su di sé all'interno di una cornice conosciuta. 

L’impressione generale è che il governo abbia dato solo qualche “nocciolina” in confronto a quanto chiede di tasse ogni anno. È assolutamente vero, e questa diversità di pesi e misure applicati “puzza” ancora di più di ingiustizia.

Ascoltando le perplessità di molte persone però, ho notato una cosa.

Sono ancora pochi ad aver capito come funziona davvero la seduta online, e sono ancora meno coloro che decidono di prendere questa strada. 

Non sto a spiegare dettagliatamente come funziona un colloquio via Skype (ne ho parlato ampiamente in altri articoli) tuttavia ricorda sempre molto bene che ci sono regole che potrebbero offrire vantaggi a chi beneficia.

L’unica regola che conoscono le persone è quella di possedere un dispositivo che permetta la connessione.

Questo succede perché la maggior parte della gente non è mai stata informata in modo completo, oppure utilizzando una terminologia esageratamente tecnica. 

Fino a qualche anno fa non era una limitazione non conoscere modalità e tempi, essendo una pratica poco diffusa, ma da qualche anno le cose sono cambiate, e oggi, la seduta a distanza è diventata una via consolidata. 

Magari hai l’impressione che le sedute in studio abbiano maggiori privilegi e questo è indubbio, tuttavia realtà muta, si evolve e con essa anche il modo di fare psicologia. 

Sarebbe importante potessi prendere maggiore confidenza con questi mezzi. 

Non sto dicendo di diventare un informatico, ma conoscere come sfruttare al meglio le potenzialità del colloquio online si. 

Le sedute in presenza nel mio studio hanno certamente maggiori aspetti positivi, non posso mentire su questo, ma quando parlo di colloqui a distanza, anche questi, possono essere una risorsa ottimale per percorsi di terapia psicologica in particolari condizioni. 

Sono ben lieto di indicarti le regole fondamentali da seguire, come sfruttare bene la tecnologia, in modo tale da portare sempre beneficio al tuo stato di difficoltà.

Come sempre info qui sotto:

3517593213

3478721360

IMISIR@HOTMAIL.IT 

venerdì 7 maggio 2021

Con l'ansia non vai sul sicuro





Durante un colloquio con una persona che seguo, ho ascoltato una frase che mi ha spinto a riflettere e che oggi voglio condividere: “La maggior parte delle persone che soffrono di ansia, mettono dei limiti alla quantità di cose che possono fare". 

Ora, sai di quali limiti parlava?

Te li elenco subito, perché potrebbero risultarti familiari:

1 - incapacità generale e diffusa su gran parte della giornata e delle situazioni di rilassarsi

2 - senso di eccessiva stanchezza che mette nelle condizioni di disdire appuntamenti di qualunque naturan

3 - la qualità della vita è significativamente ridotta

4 - la situazione non è specificata da altre condizioni mediche

Se ti rivedi in queste circostanze, potrebbe voler dire che la tua condizione si sta avvicinando ad un disturbo di tipo ansioso. 

Ad oggi, secondo il mio modo di lavorare, è impensabile non procedere in questo modo: rendere consapevole il soggetto circa il tipo di pensieri controproducenti che genera costantemente e rendere più concrete le preoccupazioni che altrimenti resterebbero confuse e astratte. 

Per superare questa problematica è importante riprogrammare o rimodellare la tua vita attraverso l'impegno nel seguire un percorso. 

Questo impegno consiste nello sfidare e confutare i pensieri disfunzionali ogni volta che si presentano stimoli in grado di scatenarsi. 

Ho parlato e mi sono confrontato con diverse persone curiose di conoscere e comprendere i principali obiettivi del trattamento e oggi, a distanza di qualche mese, ho deciso di mettere "nero su bianco' questi fondamentali obiettivi, in modo da non farti più commettere errori e portarti ad avere maggiori possibilità di lavorare sulla tua problematica ansiosa.

Tieni quindi a mente questo:

  • normalizzare il rimuginio
  • correggere piccoli errori di pensiero
  • promuovere strategie positive e adattative di controllo del rimuginio
  • aumentare la fiducia nel problem solving
  • sviluppare un senso di sicurezza e fiducia nell’affrontare le sfide
  • accettare i rischi e tollerare l’incertezza
  • aumentare la capacità di sostenere emozioni negative
Come sempre puoi avere maggiori informazioni qui:

3517593213

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imisir@hotmail.it 

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