mercoledì 16 giugno 2021

Le storie curano?



Sì, non c’è dubbio.

Una strada percorribile per molti motivi. Raccontare storie è uno strumento utile per la crescita personale, per rinforzare il proprio sé, per una maggior acquisizione delle proprie capacità e anche, perché no, per una più vasta consapevolezza della propria persona. 

Le storie sono anche un buon modo per comunicare tra amici. Infatti, molti ritengono che anche la buona “chiacchierata da bar” è un modo fai da te, per stare meglio. 

Magari proponi semplicemente un’idea o la tua opinione, oppure racconti un aneddoto, ma stai cercando il modo per farti capire, quindi di aprirti verso l'altro. 

In realtà ci sono moltissimi altri effetti positivi legati all’utilizzo della narrazione di storie. 

- Può essere utile ad adulti, adolescenti e bambini, senza discriminazioni. 

- Permette di scoprire l’Altro, di ascoltarlo

- È in grado di emozionare, di coinvolgere, di far immedesimare il nostro ascoltatore

Ma soprattutto.. 

è un valido strumento di supporto nei percorsi di cura, siano essi di natura psicologica che di natura fisica. 

Questa che hai letto è l’opinione di molto psicologi e medici impegnati ad aiutare le persone che si rivolgono a loro e che hanno scoperto le “magie” dello storytelling. 

Ora, non sono qua per esaltare le qualità di questa pratica già piuttosto conosciuta e consolidata, da utilizzare nei colloqui. 

Voglio solo farti capire un concetto, partendo da questa domanda: come nasce l’idea di usare la narrazione in contesti di cura?

La centralità narrativa permette di costruire una “storia di cura” ovvero una co-costruzione di un percorso di cura, dove il paziente non è più un soggetto passivo ma attivo promotore dei suoi miglioramenti. 

Per maggiori informazioni:

3478721360 

3517593213 

IMISIR@HOTMAIL.IT 


sabato 5 giugno 2021

Il metodo efficace



Da tempo sei a conoscenza del fatto che non puoi permetterti di girare la testa dall'altra parte per non vedere i problemi che tanto ti fanno soffrire, perché questi torneranno puntualmente a tormentarti. 

Allo stesso modo, sai che affrontare il problema è l’unico sistema che ti permette di continuare ad andare avanti con equilibrio. 

Ovviamente non puoi lavorare per risolverli, in modo passivo, devi effettivamente lavorare per raggiungere l'obiettivo che ti sei dato. 

Se nel farlo trovi la maniera o la tecnica giusta, ancora meglio. 

Ritieni essere difficile?

Prendi ad esempio la Terapia a Seduta Singola: questa è prima di tutto un metodo. 

Perchè è un metodo? 

Perchè presenta un insieme sistematizzato di manovre e interventi che, seguiti, possono condurre al risultato desiderato. 

Non è ancora molto conosciuta in Italia, tuttavia diversi riscontri positivi del suo utilizzo, anche nel nostro paese, cominciano a farsi sentire. 

A dire il vero, secondo le statistiche, 1 è il numero più frequente di sedute da uno psicologo. 

Per farla breve, il contenuto è ottimo, e si distingue per alcune peculiarità. 

Ora, é il momento di prendere appunti. 

Presta attenzione ancora per un momento o potresti pensare che sto diventando un fan degli slogan facili. 

Non imparerai memorabili slogan, trucchetti o formule magiche. 

Anzi, con metodo e impegno, imparerai come affrontare il problema per stare meglio.

Attraverso questi punti:

1 - ampliamento della conoscenza sul problema o sulla situazione presentata

2 - acquisizione di abilità o nuovi comportamenti

3 - modifica delle abitudini 

4 - valutazione dell’ambiente

5 - Incrementare la motivazione 

Per maggiori informazioni:

3478721360 

3517593213 

imisir@hotmail.it 


Una storia attuale

In una calda mattina d'estate, Elena si recò nello studio del dottor Rossi. Da mesi, forse anni, lottava contro ansia e stress, e immagi...