giovedì 31 dicembre 2020

Tutto in un ora?


Una delle domande cardine quando si parla di  colloqui psicologici, sedute di ipnosi e via dicendo è sempre: "si esaurisce tutto in un ora?".

La risposta fino a qualche anno fa sarebbe stata: "diciamo che è pressappoco così". 

Come ben sai, però, la mia battaglia per rendere chiara l'informazione in fatto di percorsi di psicologia e ipnosi, è quotidiana e costante.

Per questo motivo, anche quando si parla di durata delle sedute, di informazioni apparentemente poco concrete, voglio la il concetto sia comprensibile anche per chi fa tutt'altro nella vita.

E a quanto pare, come dice Danilo in un suo messaggio, mi capita, a volte,  di raggiungere l'obiettivo:


"In più di un occasione ho avuto la sensazione che ti ricordassi di me

non solo per l'ora in cui sono in colloquio, ma proprio al di fuori delle

sedute. So per certo che studi i metodi più efficaci per aiutarmi e lo si 

capisce anche dai tanti appunti che prendi. E quando ti confronti con i tuoi 

colleghi, ogni volta disponi di strumenti ancora più efficaci. Quindi 

la nostra seduta, ho capito con il passare del tempo, dura molto più di un ora."

Questo ho sempre voluto, che le persone avessero accesso anche a questo tipo di informazioni, forse meno dibattute tuttavia fonte di dubbi non poche volte. 






martedì 29 dicembre 2020

Aprire.


Il cambiamento richiede sempre un tempo diverso per ognuno, anche quando portano ad uno stato di maggior benessere. 

info ===> 3517593213 

lunedì 28 dicembre 2020

Il bias cognitivo



Che cos'è un bias cognitivo? 

E' un errore sistematico che influenza il nostro giudizio e le nostre decisioni. 

Ecco, in estrema sintesi, che cosa è un bias cognitivo. 

Faccio un esempio molto attuale. 

L'errore della conferma. 

Il bias di conferma, é  l’atto di dare retta alle sole prospettive che alimentano i nostri punti di vista preesistenti.

Ovvero, abbiamo come un'innata tendenza a credere alle sole notizie che confermano le nostre convinzioni. Alle nostre idee. 

Se notate nella frase ho usato il pronome "noi"  invece del "loro" .

Questo vuol dire che nella riflessione ho incluso anche me stesso.

Ho preferito utilizzare il noi riferendomi all'intera umanità. A tutta la specie umana.

Per quale motivo?

Per sottolineare ancora una volta l'universalita di queste distorsioni di pensiero quando dobbiamo stimare la probabilità di un pericolo.


Ecco, mi piacerebbe che pensassi se anche tu una volta ti è capitato di dire: “cavoli, questo sono io!“.

Impegnati ad avere maggior consapevolezza di questo bias. 

Ovvero? 

Prova a osservalo, guarda come influenza le tue decisioni e le tue giornate e infine impara a gestirli.

E se non ci riesci da solo contattami al più presto qui ===> 3478721360

Un caro saluto

MT 

martedì 22 dicembre 2020

LSP - Lunedì Sera Psicologico



La copertina di fine anno del Time è da sempre un fenomeno di costume, è riassume in un'immagine l'anno appena passato.

Quella del numero appena uscito resterà nella storia: una copertina a fondo bianco, con l'anno 2020 scritto in nero e una croce rossa sopra, a cancellarlo.

Direi che rende bene l'idea.

L'anno 2020 è stato un anno estremamente difficile e sono tanti quelli che desiderano eliminarlo dalla nostra vita.

Tanti, ma non tutti.

O meglio: non tutti, in questo anno terribile, hanno reagito allo stesso modo. 

Leggendo i giornali mi aggiorno sulla situazione mondiale, ma non mi limito a subire passivamente le notizie.

Il mio lavoro mi porta ad avere contatti con tante persone. Tanti individui che hanno reagito in modo diverso alla situazione. 

E molti hanno proprio reagito, nel vero senso della parola. Hanno seguito un percorso di sostegno e di cura e hanno seguito le indicazioni fornitegli. 

Per tanti che non hanno voluto affrontare adeguatamente le complicazioni psichiche della pandemia, tanti altri hanno invece scoperto potenzialità nuove.

Questi ultimi hanno cercato un aiuto, si sono informati sul sostegno psicologico, sulle sue formidabili potenzialità e hanno iniziato un percorso di tipo riabilitativo.

Non si tratta di persone che hanno dimestichezza con i mezzi di informazione o geni del computer, sto parlando di ogni genere di individui, casalinghe, operai, impiegati, liberi professionisti, studenti, single, sposati, etc. 

Tutti loro hanno beneficiato dei percorsi di aiuto trovando benessere e benefici nonostante il lockdown e le restrizioni.

Nessun colpo di fortuna, solo lavoro su di sè e impegno.

So che l'impegno non ti manca, nemmeno la forza, quello che ti manca è la parte del lavoro su te stesso. Dove puoi trovare le nozioni utili e imparare le tecniche adatte per affrontare il disagio portato dalla pandemia?

Ho creato LSP -  Lunedì Sera Psicologico  un momento informativo e conoscitivo riservato alle persone che desiderano avere maggiori informazioni circa il mio modo di lavorare.

Se hai necessità di saperne di più, il lunedì sera avrai modo di farmi tutte le domande possibili che circa la possibilità di aiutarti a risolvere il tuo problema.

Per rispondere a tutte le tue domande e renderti ancora più semplice poter parlare con me, ho deciso di non farti muovere da casa, ti basterà solo accendere il computer e utilizzare Skype o Zoom o attraverso lo smartphone con Whatsapp. 

La maggior parte delle persone che seguo, sono partite così e oggi, grazie alle prime informazioni e nozioni ricevute, hanno deciso di trasformarle in percorsi.

Lo ripeto, non c'è nessuna formula magica, per ricevere un sostegno ed un aiuto concreto,  hai bisogno solo degli strumenti giusti e li troverai nei percorsi a cui facevo riferimento prima.

Visto che siamo agli scoccioli posso proprio farti una battuta e dirti di inziare l'anno al meglio, contattami qui   ===> 3517593213 e prenota una chiacchierata nel Lunedì Sera Psicologico.

Un caro saluto

MT  


sabato 19 dicembre 2020

Io penso positivo



Oggi parliamo di una frase che trova la sua origine, fin dall'antichità e che ha avuto particolare successo negli ultimi 20 anni.

Mi riferisco alla celebre frase: "Pensa positivo!"

Si lo so ad alcuni di voi, come il sottoscritto, fa letteralmente accapponare la pelle.

Tralasciando il fatto che slogan preconfezionati e frasi motivazionali ad effetto hanno vita breve se non strutturati adeguatamente, il tuo compito ora è individuare quanti più banalità sono presenti nelle righe seguenti.

Cominciamo.

Sono triste, se mi sforzerò, con tutte le mie forze, di essere positivo, diventerò allegro dopo poco.

Ho paura del buio, ma impegnandomi a mille, diventerò coraggioso e spavaldo. 

Ho perso il lavoro, sono disperato. Mi sforzerò giorno e notte a pensare al lato positivo della questione e così facendo tornerò di buon umore.

Allora quante ne hai trovate? 

Vediamo insieme il messaggio che voglio lasciarti sperando lo conserverai con cura.

Partiamo subito dall'origine. Tutto l'universo dei motivatori "alla moda" parlano costantemente di quanto il mezzo più efficace per essere felici, sia il "pensare positivo".

Partiamo,ahimè, non così bene. Perchè? Per una ragione molto semplice. Il pensiero positivo, nella forma di "sono una persona che vale", "sono in gamba", non è assolutamente in grado di migliorare l'autostima.

Perchè ti chiederai..

Perchè, nella maggior parte dei casi, le frasi sono poco credibili.  Un'affermazione del tipo "Sono sempre e comunque una persona meravigliosa", non sarà mai di grande aiuto.

E' decisamente più efficace formare affermazioni credibili solo dopo avere identificato i tuoi punti di forza. 

Perchè vedi, il problema di fondo è proprio questo: le frasi e le affermazioni che possono aiutarti devono necessariamente essere calzate su misura rispetto esclusivamente le tue caratteristiche personali. 

E troppo spesso non è affatto così e l'unico effetto ottenuto sarà la mancanza di risultati e la conseguente delusione.

E non è nemmeno il tempo perso, quanto che sarebbe bastata una minima comunicazione chiara e comprensibile sulle tecniche giuste per affrontare i tuoi problemi, per capire la fallacia di quelle "strategie".

Ciò che più preoccupa è che tecniche di quel tipo sono all'ordine del giorno.

Per questo motivo aggiorno costantemente il blog di articoli, così da permettere a chiunque si trovi in difficoltà di rimanere aggiornato in modo chiaro sulle strategie e le tecniche efficaci per risolvere problematiche di tipo psicologico, evitando di incappare in situazioni fumose e poco credibili. 

Nel blog, settimanalmente, puoi trovare articoli che riguardano la psicologia e l'ipnosi applicate al trattamento delle problematiche psichiche.

Per approfondire, di conseguenza, ciò che leggi potrai tranquillamente contattarmi attraverso la forma che per te è più congeniale, ovvero ------> 

                                                                   mail: imisir@hotmail.it

                                                                   tel:    3478721360 

domenica 13 dicembre 2020

Le leggende metropolitane che non ti aiutano




I coccodrilli nelle fogne di New York.

L'autostoppista fantasma.

Il furto di organi.

Le vipere lanciate dagli aerei.

Hai mai sentito parlare di leggende metropolitane? Sono racconti di fatti al limite dell'assurdo, che vengono narrati cosi tante volte e in così tante versioni che finiscono per diventare reali. 

Ovviamente un fondo di verità c'è, ma ogni persona che racconta cosa è capitato al cugino o alla cognata di qualche amico alla lontana ingigantisce la vicenda.

Anche nella psicologia le leggende metropolitane si sprecano: lo psicologo legge nella mente, se ti rivolgi allo psicologo significa che sei matto, andare dallo psicologo (sicologo per i più istruiti) significa buttare i soldi perchè per una chiacchierata ci sono gli amici, ho visto il mio psicologo al supermercato e sembrava una persona come le altre.

Queste frasi sono state ripetute così tante volte, anche da persone a te vicine e di cui ti fidi, che ci hai creduto, tanto da metterle in pratica e continuare a osservarle quotidianamente. 

Però non hai ancora risolto quel problema che ti porti dietro da tanto tempo. Le difficoltà che comportà sono ancora lì e si fanno sentire.

Cosa stai sbagliando?

Dove stai sbagliando?

Non c'è proprio bisogno di nessuna frase motivazionale. La via per trattare i tuoi problemi conducendoti verso una loro possibile soluzione, si riassume in una sola parola: colloquio psicologico.

Io sono stato fortunato e nella mia vita professionale ho incontrato tanti maestri e professori straordinari. Ho avuto modo di imparare lavorando fianco a fianco con specialisti preparatissimi e innegabilmente bravi. 

Conoscere come funziona il colloquio psicologico e tutte le tecniche a disposizione dello psicologo sarà il vero punto di svolta nella risoluzione delle tue difficoltà.

D'accordo ma dove trovo tutte queste informazioni?

Potresti iscriverti a psicologia, ma non credo sia la scelta più pratica.

Oppure puoi contattarmi spiegandomi il tuo problema. 

Capiremo insieme se posso essere lo specialista giusto per aiutarti a toglierti questo fardello così pesante di dosso.

A presto!

MT

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sabato 5 dicembre 2020

Di Woody Allen avresti paura?


"La paura è la mia compagna più fedele, non mi ha mai tradito per andarsene con altri".

La conoscevi questa frase di Woody Allen?

No, non c'entra assolutemente nulla con film dell'orrore o corsi intensivi di sopravvivenza nella foresta amazzonica.

Questa è infatti una frase che, per mezzo dell'ironia, ci può dare la misura di quanto questo stato emotivo sia così presente nella vita delle persone e così radicato, da rendere piuttosto ostico ogni tentativo di liberarsene o, quantomeno di tenerla a bada.

Ma che cos'è la paura?

Prima di tutto la parola paura può indicare stati anche molto diversi fra loro. Può indicare l’emozione che proviamo quando focalizziamo la nostra attenzione su un evento che valutiamo pericoloso.

Facciamo attenzione, può anche segnalare uno stato emotivo spiacevole apparentemente senza causa, o una diffusa preoccupazione che nominiamo sovente come ansia.

Che rapporto abbiamo con questa emozione?

Non è così difficile stabilirlo, l'importante è distinguerla sulla base dell'intensità.

Possiamo quindi avere livelli di paura molto intensi e si parla di terrore e di panico e livelli di paura meno intensi quando si tratta di timore e inquietudine.

Cosa ci dicono i fisiologi?

Riportano essere uno stato di tensione psicologico e fisico, che determina un’attivazione delle risorse individuali, utile per preparare l’individuo ad affrontare nel miglior modo possibile una certa situazione che viene valutata pericolosa per se stessi.

Continuano gli scienziati: "La paura, ha una funzione positiva, quando si tratta di un allarme  reale che ci avvisa che siamo potenzialmente in pericolo".

Cosa possiamo capire da questo? 

Che in alcune circostanze, molto limitate, la paura serve a motivare e a stimolare la persona a reagire alle situazioni spiacevoli.

Ma adesso provo io a fare lo scienziato: in questo periodo così complicato sono aumentate decisamente le fobie ed i disturbi ad esse collegati.

Come lo so?

Ho letto i dati (di pubblico dominio) relativi alle parole più ricercate su Google e, fra le prime risulta proprio la parola "paura" e "gestione paura".

In un periodo come questo e con le certezze in continuo sali-scendi, sempre più persone sentono la necessità di chiarimenti. 

In questo contesto, medici, soprattutto quelli di famiglia sono considerati le autorità da consultare e seguire per sapere dove depositare i propri dubbi.

D’altronde, è il potere dell’autorità.

Il medico è riconosciuto come il maggior esperto viventein questioni legate alla salute, per cui è normale che chi vuole vederci più chiaro si rivolga a lui.

Quanto sarebbe bello se la maggior parte delle persone potesse accedere ad informazioni chiare e certificate riguardo dubbi sulla salute mentale?

Prendiamo ad esempio timori e paure legate alla pandemia, per evitare il più possibile strade sbagliate e pericolose, si rivolgessero direttamente allo specialista giusto? 

No, non è un film di fantascienza.

E' il progetto che da tempo ho messo in piedi per raggiungere nel modo più rapido ed efficace possibile le richieste delle persone riguardo i loro disturbi.

In questo caso parliamo proprio di paure e fobie.

Cosa cerco di rendere chiaro e nel modo più comprensibile possibile?

- Cosa porta una persona a temere una situazione?

- Quali sono le fobie più frequenti?

- Come posso superare una paura attraverso le mie risorse?

- Qual'è l'ho strumento più efficace per superare ciò che mi spaventa?

E' molto importante che tu sappia che la strategia e lo strumento adatto per fronteggiare le tue paure c'è.

Non è miracoloso ma clinicamente valido.

E' importante che tu conosca gli strumenti corretti per affrontare i tuoi problemi, tenendo sempre conto dei grandi sforzi che fai per superarli.

Come sempre se vorrai potrai approfondire questo tema contattandomi senza alcun impegno.

Un caro saluto

MT



 


Una storia attuale

In una calda mattina d'estate, Elena si recò nello studio del dottor Rossi. Da mesi, forse anni, lottava contro ansia e stress, e immagi...