lunedì 27 aprile 2020

Il cambiamento mette in difficoltà






Prima o poi, in un modo o nell'altro, chiunque viene messo di fronte al cambiamento: la salute, il lavoro, le relazioni, solo per dare un nome ai più conosciuti. La predisposizione nel' avere una chiara idea di che cosa bisogna fare in questa situazione, consiste nell'anticipare questi cambiamenti e nel prepararsi al nuovo futuro.

Questa condotta non è la stessa cosa del cambiamento operato per il puro amore del cambiamento.

Tutte le persone che hanno incontrato grandi difficoltà di fronte al cambiamento degli eventi non sono cambiate abbastanza in fretta.

Ma il loro più grande errore non stava nella velocità del cambiamento. Stava nella sua direzione. 

Mi spiego meglio.

Un cambiamento ad esempio lavorativo pone la persona di fronte ad un dilemma: opporsi e magari andare in balia della disperazione o seguire la corrente cercando nuovi stimoli?

I libri di psicologia sono sono pieni di storie di donne e uomini che hanno visto da vicino il buio della vita per essersi opposte in modo maladattivo al cambiamento.

Ovviamente le persone devono adattare le proprie strategie per, invece, avvantaggiarsi del cambiamento quando si verifica. 

Ci sono tre modi fondamentali per farlo. 

Quattro sono in genere efficaci, mentre uno non lo è.

I tre modi di reagire al cambiamento sono: 

1) Non decidersi tra due possibilità, tenendo il piede in due scarpe. Questo è il metodo più popolare e anche il meno efficace. Diciamo che è il modo tradizionale di affrontare l'imprevisto. Sono stato lasciato dalla mia compagna, guardo il telefono nella speranza che mi richiami pentita e, nel frattempo, frequento altre signore. Lascerò decidere alla sorte.
Ebbene questa, nonostante la popolarità raggiunta è anche la meno efficace.

2) Buttarsi a capofitto nella nuova situazione. Adottando questa strategia, la persona focalizzerà tutta la sua attenzione e le sue energie sul proprio potenziale, riscoprendo qualità sopite e risorse utilizzabili.

3) Resistere a tutti i costi. Chi lo dice che ad un cambiamento rapido corrisponda un conseguente veloce cambiamento? Resistere alle avversità, mantenendo ben salde le radici nel terreno, è una maniera collaudata per emergere con una corazza ancora più spessa di esperienze.

Detto questo la persona smarrita, confusa, imbrigliata in questa situazione cosa può fare?

Come ho già detto molte volte, deve farsi aiutare scegliendo lo specialista più adatto.

Gli specialisti in questo settore, della salute e del benessere mentale a cui dedicare le tue ricerche, non possono essere costituiti da chiunque entri nel tuo raggio di attenzione o interagisca con i materiali che tendenzialmente maneggi: quotidiani, post sui social, google.

Questo perché, come ormai avrai capito, non tutti i professionisti sono uguali.

E ci mancherebbe.

Per ogni psicologo che, da potenziale, si trasforma nel professionista che ti segue, già dopo pochi giorni, ne esistono almeno altri tre per cui ci vogliono giorni se non mesi per poter aver idea di chi sono e che cosa fanno. 

Se dedichi tutte le tue energie e soprattutto il tuo tempo a comprendere questi secondi specialisti che ho nominato, sicuramente bravi e qualificati è logico che il tuo malessere andrà avanti, aumenterà ed il tuo equilibrio ne risulterà seriamente compromesso, perché, per quanto impegno tu possa mettere nel decifrare i loro contenuti, innanzitutto non è tuo compito e, in secondo luogo, il tuo tempo resta sempre e comunque limitato.

Hai 24 ore al giorno a disposizione come tutti. 

Se in 24 ore, tenendo conto di tutto quanto ti impegna che esula da quanto stiamo dicendo, riesci districarti con grande difficoltà fra siti, blog e social per cercare la soluzione giusta ai tuoi problemi, senza aver riscontro chiaro e sicuro, è ovvio che non stai facendo un buon lavoro. 

E non lo dico io, lo dicono i numeri. Le statistiche. 

Eppure la maggior parte delle persone che vogliono, non necessitano, che vogliono u risolvere i loro problemi continuano a commettere questo errore, nonostante sia così immediato comprendere che, in questo modo, si sprecano tempo e risorse.

Perché questo? Io mi sono fatto un'idea.

Questo tipo di condotta è figlio di un modo di prendersi cura di se stessi che risale a decenni addietro: "Posso farcela da solo, è solo un momento così, quindi cerco di aiutarmi da solo leggendo tutto quello che scrivono i dottori anche se non è proprio così facile". 

Ahimè questo ragionamento è completamente sbagliato e fuorviante e ti allontana inesorabilmente dai veri risultati che puoi ottenere.

E proprio per questo motivo ho messo a punto e a tua disposizione questo blog. 

In un momento storico in cui il panorama della cura e dell'aiuto si sta evolvendo sempre più velocemente e ogni minuto sprecato sono momenti sottratti al tuo benessere, risulta indispensabile conoscere se il tipo di specialista adatto alle tue problematiche sono io.

Questo specialista deve essenzialmente avere tre importanti caratteristiche:

1) Capacità di ascolto
2) Capacità di analisi
3) Assenza di giudizio

Punto.

Se non sai come arrivare a questo professionista, non puoi sperare di stare meglio perché, e solo questione di tempo prima che le difficoltà diventino troppo opprimenti per una gestione autonoma.

Quello di cui hai bisogno, per evitare questa spiacevole conclusione, è metterti in testa il concetto di base: non puoi fare da solo per alcuni disturbi, devi farti aiutare. 

E devi farti aiutare, sicuramente dal professionista che vuoi tu, dopo aver capito chi sia e dove trovarlo. 

Non è che ti svegli domattina e di punto in bianco decidi a chi rivolgerti, questo è ovvio.

Devi trovare quello che più ti convince, ti piace, etc. secondo tuoi criteri personali in modo da indirizzarti a due specifici obiettivi:

1) Trovare il tuo psicologo
2) Allontanare in maniera definitiva le ore perse nella ricerca

E' fondamentale che tu faccia tesoro di quanto hai letto.

Buona ricerca e se vuoi mi trovi qui:


A presto

Dott. Massimiliano Trossello







martedì 21 aprile 2020

I 6 errori che commetti prima stare meglio





Da sempre sono convinto che la soluzione migliore ai propri problemi esista. La tecnica più adatta alle proprie difficoltà ci sia. Il professionista più indicato per te è proprio la fuori dalla tua abitazione. 

Specialmente nella cura dei disturbi della sfera psichica, soprattutto se soffri di ansia o depressione, non puoi fermarti al primo ostacolo, alla prima difficoltà nel trovare uno specialista, al primo cambio di rotta inaspettato. 

Le difficoltà di tutti i giorni sono sempre la fuori, pronte a farti cadere. 

Ad ogni caduta, ad ogni atterraggio al suo cosa puoi fare?

Devi rialzarti il più velocemente possibile.

Devi rialzarti più velocemente della volta precedente.

Bada bene, ho detto devi non prova. 

Il tuo compito è quello di essere sempre un pò più cosciente di prima.

Questo è il comportamento ricorrente che permette alle persone di cercare e trovare, come dicevo prima, la soluzione, la tecnica ed il professionista migliore per le proprie esigenze. 

E' questo atteggiamento, se vuoi cambiare, deve essere anche il tuo.

E per avvicinarti a questo modo di affrontare (e risolvere) i tuoi problemi, devi eliminare il prima possibile questi sei errori che puntualmente ti presentano un costo piuttosto salato in termini di salute e benessere.

1) Non riempire gli spazi vuoti della tua mente fra i  tuoi pensieri con inefficaci soluzioni improvvisate.

2) Non definire in modo puntuale lo psicologo perfetto a cui rivolgerti.

3) Non definire in maniera dettagliata i benefici che pensi di ottenere da un percorso terapeutico riabilitativo.

4) Non avere un'idea chiara di dove possa trovarsi il tuo psicologo.

5) Non determinare puntigliosamente quando chiamerai il professionista.

6) Non avere in testa la strategia giusta per il tuo problema

Rifletti e se puoi elimina questi errori e il tuo benessere potrà prendere forma.

Come puoi fare per eliminarli?

Puoi farlo nella maniera più facile e veloce.

Telefona al mio contatto 3478721360 e richiedi informazioni specifiche presentando il tuo problema o uno dei sei errori di cui sopra.

Dott. Massimiliano Trossello

sabato 18 aprile 2020

Le tue difese ti frenano


Hai presente quella serie che si chiama "Criminal Minds" La serie statunitense di genere poliziesco?

La serie racconta il lavoro di un gruppo di criminologi dell'FBI incaricati di elaborare profili psicologici e comportamentali di assassini seriali, scervellandosi per risolvere i casi più disparati.

Al di là della finzione narrativa e della libertà fantasiosa nel rendere le trame il più avvincenti possibili, queste squadre esistono davvero.

Un esempio su tutti è l'UACV - l'unità di analisi del crimine violento della direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato. L'unità ha il compito di supportare le strutture investigative e l'autorità giudiziaria nel caso di omicidi particolarmente efferati.

Il team di criminologi che la compongono, infatti, studiano, analizzano e decifrano gli indizi a disposizione per tracciare un quadro psicologico il più preciso possibile del criminale da acciuffare.

Se hai visto la serie a cui o fatto riferimento o serie simili, saprai che, per poter acciuffare un serial killer bisogna capire come ragionano, come si muovono ed infine prevederne le prossime mosse.

E per poterlo fare, bisogna stilare un profilo, individuarne i comportamenti e riconoscere gli schemi ricorrenti.

Ti fa venire in mente qualcosa?

Quando cerchi delle risposte alle tue difficoltà e ai tuoi problemi su Google per poter stare meglio e goderti di nuovo la vita come prima, devi immaginare di essere proprio un membro di queste sezioni speciali della polizia.

Nel tuo caso ovviamente non devi scoprire i meccanismi che spingono una persona a fare ciò che fà, per poterla catturare in tempo.

Al contrario, hai bisogno di comprendere quali sono gli schemi che si attivano nella tua mente e che ti spingono a non agire diversamente.

O meglio.

Che ti portano a non agire, ovvero a non rivolgerti ad uno specialista qualificato, accontentandoti, con scarsi se non nulli risultati, all'autoaiuto dei social network.

Facci caso.

Bella domenda vero?

Devi fare in modo che il tuo dialogo interiore, la voce che ti guida nelle scelte, sia orientata verso la soluzione migliore.

Verso una terra, da te, ancora inesplorata ma proprio perchè vergine, ricca di opportunità.

Devi comprendere quali sono i canali giusti che ti possono avvicinare allo specialista migliore e più adatto alle tue esigenze, ai tuoi disturbi, ai tuoi problemi. Una volta che li hai identificati, devi spingerti sistematicamente e inesorabilmente a contattarlo.

Nient'altro.

Ho ideato questo blog proprio per aiutarti a comprendere che io posso fare al caso tuo. E' uno spazio ricco di contenuti che non hanno ovviamente finalità terapeutiche, ma di aiuto per spronarti a compiere quel passo decisivo fra l'affrontare il problema davvero e guardarlo solo da fuori senza fare nulla di efficace.

Non perdere altro tempo.


domenica 12 aprile 2020

La nostra Pasqua


In questo periodo di quarantena, anche se i giorni sembrano tutti uguali per la maggior parte delle persone, siamo arrivati lo stesso a una delle ricorrenze più comuni del nostro territorio: la Pasqua.

Solitamente questa giornata di festa è caratterizzata da pranzi al ristorante o a casa di amici e parenti, ma ovviamente quest'anno non sarà cosi semplice mantenere la tradizione.

Anzi non si manterrà.

E questa improvvisa mancanza, giunta totalmente inaspettata potrebbe dare il colpo di grazia a molti equilibri psichici, che trovavano in questi giorni fonte di giovamento e sostentamento.

In sintesi, purtroppo, il dato è che per molte situazioni, che fino a ieri funzionavano bene o comunque discretamente, con un buon compenso, si andrà incontro a una disgregazione così rapida che molto probabilmente si concluderà nel rottura e nella fuoriuscita del disturbo. 

Questo preoccupante trend, ovviamente, non vale solo per le persone che hanno ben sopita una difficoltà. 

Ho voluto portartelo come esempio perché probabilmente sarà una realtà più immediatamente colpite e di cui si parlerà maggiormente. 

In questo caos fatto di reclusioni forzate in casa e di fermi imposti alle attività non essenziali, devi essere in grado di gestire in maniera ottimale le tue risorse, così da reggere il colpo ed essere pronto a riprendere in mano la tua vita quando si tornerà ad una (pseudo)normalità. 

E per riuscirci, il segreto è ovviamente muoversi adesso, nel modo giusto.

Stare fermi e aspettare non risolve nulla, anzi.

Per riuscire a tenere sotto controllo tutti questi fattori, lo strumento migliore che ti ho messo a disposizione è la possibilità di affrontare un percorso di sostegno riabilitativo insieme. 


Se stai leggendo questo blog non c’è bisogno che io vada avanti, sei già pratico delle mie sezioni Facebook e Mio Dottore e sai perfettamente dunque che questo è il “posto” perfetto per trovare tutto ciò che ti serve e il primo passo dunque è fatto.

Soprattutto in questo difficile momento storico è assolutamente fondamentale che tu applichi quotidianamente i concetti e quanto vediamo nelle sedute che hai appreso (anche semplici protocolli di rilassamento) se non vuoi che momenti come questi incidano più del dovuto sulla tua vita. 

sabato 4 aprile 2020

La situazione attuale non ci deve fermare

Cosa possiamo fare per tenere a bada i disturbi che avevamo prima, e che in questo periodo di pausa forzata stanno tornando a presentare il "conto"?

Affrontandoli. Parlando. Confrontandosi. Mettendosi al lavoro su noi stessi,

"Come posso lavorare su di me, affrontare i sintomi se non posso uscire, gli studi professionale sono quasi tutti chiusi. Spiegami, come posso fare?"

Te lo spiego subito.
Con "mettersi al lavoro su noi stessi" intendo che devi prendere una decisione netta.

"E cosa dovrei fare esattamente?"

Devi, nel modo più assoluto, iniziare a comprendere se la sintomatologia che lamenti, i disturbi, le difficoltà che ti stanno tormentando possono essere messe da parte ancora per molto tempo, perchè quando questa situazione andrà migliorando dovrai comunque affrontarli, e lì, dovrai essere pronto.

In questo momento, l'unica strada che conosco, che ti permetterà di stare meglio quando potrai tornare ad uscire liberamente di casa, passa per il confronto con uno specialista psicologo attraverso la via telematica che oggi è una realtà ben consolidata. Skype o Whatsapp per capirci.

Qualche giorno fa ho avuto il piacere di leggere una mail di un mio ex paziente, lo chiamerò Mario.

Riporto un passaggio significativo del messaggio.

"Sono stato in trattamento per quel disturbo d'ansia. Mi ricordo ancora la prima seduta: la tensione, il malessere, l'indecisione. Terminata quell'ora volevo solo piangere e non tornare più. Ma sono ritornato la seconda volta e da li ho fatto il percorso e grazie al tuo metodo ho risolto quel grande problema che tanto mi aveva danneggiato. Si l'ho risolto. E di questo posso solo ringraziare te che mi ha condotto nella direzione di lavorare sempre e sodo su di me, sui miei sintomi, sulle mie convinzioni sbagliate. Mi hai fatto davvero comprendere che parte del lavoro dovevo farlo fuori dallo studio. A casa, in strada, al lavoro."

Mario, attraverso il trattamento, e un grande lavoro impegnativo e faticoso su di sè, ora sta bene.

"Sto bene perchè mi hai aiutato tanto. Mi hai fatto comprendere cosa non andava. Grazie e ancora grazie."

Come vedi i risultati arrivano, con la decisione di iniziare, di mettere in discussione e di seguire il trattamento.
Ora voglio dirti una cosa: questo è il momento migliore che hai per affrontare i tuo problemi e stare meglio nell'immediato futuro. 

Non sto assolutamente prendendo alla leggera il momento in cui ci troviamo, sono solo abbastanza sicuro che accantonare troppo a lungo una difficoltà, la renderà solo più ostica fra qualche tempo.

Per aiutarti, grazie alla tecnologia, ho messo online il mio studio professionale di psicologia, all'interno del quale potrai accedere al trattamento e affrontare i tuoi problemi.

Se stai leggendo non c'è bisogno che io vada avanti, sai, con un certo grado di sicurezza che questo studio è il "posto" giusto per trovare tutto ciò che ti serve e il primo passo dunque è fatto.

Quello che devi fare tu è prendere questa decisione, soprattutto in questo periodo in cui la cosa migliore  è preparare i progetti futuri.

Soprattutto in questo difficile momento storico è assolutamente fondamentale che tu riesca a fare un buon lavoro su di te, se non vuoi che momenti come questi incidano più del dovuto sul tuo benessere psico-fisico.

Quindi "è ora di parlare!"

 

Una storia attuale

In una calda mattina d'estate, Elena si recò nello studio del dottor Rossi. Da mesi, forse anni, lottava contro ansia e stress, e immagi...