venerdì 26 aprile 2024

Una storia attuale





In una calda mattina d'estate, Elena si recò nello studio del dottor Rossi. Da mesi, forse anni, lottava contro ansia e stress, e immaginava che l'ipnosi clinica potesse essere l’arma giusta per vincere finalmente questa lotta.


La mente di Elena è tormentata da ansie e stress, un turbine di pensieri che minaccia di soffocarla.

Tuttavia, c'è una scintilla di speranza nel suo sguardo, un barlume di fiducia nella possibilità che l'ipnosi clinica possa finalmente sbloccare le porte della sua psiche affaticata.

Elena sa che l'efficacia dell'ipnosi dipende dalla sua volontà di lasciarsi andare, di affidarsi al flusso della trance ipnotica. 

Sentire il peso delle sue emozioni e pensieri angoscianti lo spinge verso una profonda introspezione, un viaggio interiore che sa essere necessario per risolvere le sue difficoltà.

Il dottor Rossi accoglie Elena con un sorriso comprensivo, i suoi occhi scrutano oltre le apparenze, cercando di famigliarizzare con la rete di paure e ansie che avvolgono la giovane. 

La fase di preparazione diviene così un ponte delicato, una fase di conoscenza reciproca in cui Elena e il terapeuta si incontrano a livello profondo. 

Si crea un legame.

Si crea IL LEGAME.

Qui si costruisce l'alleanza terapeutica, un rapporto empatico fondato sulla fiducia e sulla comprensione.

La motivazione di Elena nel superare i suoi problemi è un faro che la guida verso l’indizione ipnotica. 

In quel limbo sospeso tra la veglia e il sonno, la ragazza si apre alla trasformazione, alla possibilità di abbandonare le vecchie convinzioni e abbracciare nuove prospettive.

Attraverso la trance ipnotica, il confine tra realtà e suggestione diventa sfumato, permettendo al dottor Rossi di guidare Elena attraverso profondi cambiamenti. 

Le suggestioni fornite dal terapeuta, si vanno a collocare nelle zone un po’ meno accessibili della mente di Elena, aiutandola ad abbracciare nuove idee con delicatezza e precisione.

È proprio con questo stato di accessibilità consapevole che l'ipnosi mostra la sua potenza come strumento terapeutico. L'ansia, lo stress e il panico che hanno imprigionato Francesco trovano un'uscita, una via verso la guarigione interiore. Il viaggio di Francesco attraverso la trance diventa così un simbolo della sua rinascita psicologica, un nuovo inizio in cui le ombre del passato si dissolvono alla luce della sua consapevolezza rinata."

giovedì 4 aprile 2024

Il pensiero







Il pensiero, pur essendo un'attività mentale fondamentale, rimane un processo oscuro e inaccessibile alla maggior parte delle persone. 


Si tratta di un fenomeno privato, intrinsecamente legato all'individuo che lo esperisce, e che non può essere direttamente osservato da altri. 

L'unico osservatore del proprio pensiero è la persona stessa, in quanto i pensieri sono frutto di un'attività cerebrale interna e personale.

Questo elemento di soggettività rende il pensiero un ambito complesso e sfuggente per gli studiosi e gli osservatori esterni. 

Mentre è possibile comunicare i propri pensieri attraverso il linguaggio e il comportamento, ciò che viene accessibile agli altri non è il pensiero in sé, ma solo una rappresentazione esterna di esso. 

Le teorie del pensiero propongono diversi approcci per comprenderne la natura e il funzionamento. 

Dalla prospettiva della Psicologia Cognitiva, ad esempio, si analizzano i processi mentali che stanno alla base del pensiero, come la percezione, l'attività mnemonica e le decisioni razionali. 

Tuttavia, nonostante i progressi nella comprensione scientifica del funzionamento cerebrale, il pensiero rimane un mistero intrinseco alla soggettività umana. 

La consapevolezza della propria esperienza interna e la capacità di riflettere su di essa rappresentano aspetti cruciali per esplorare il regno del pensiero individuale.

Ora facciamo attenzione.

La comunicazione dei pensieri attraverso il linguaggio e il comportamento rappresenta solo una parte superficiale del pensiero stesso.

I pensieri non sono da identificare direttamente con la realtà, piuttosto come eventi cognitivi che possono influenzare il comportamento. Quindi, ciò che gli altri possono percepire sono le manifestazioni esterne di questi pensieri, piuttosto che il pensiero "in sé".

Attraverso tecniche di sganciamento, si incoraggia la distanza dai pensieri disfunzionali per osservarli in modo obiettivo, senza appunto agganciarci  con essi. Queste tecniche supportano l'idea che i pensieri non definiscono direttamente chi siamo, ma sono parte di un'esperienza più ampia.

Inoltre, la consapevolezza e l'accettazione degli eventi interni, compresi i pensieri, sono centrali nel raggiungimento di una vita serena ed equilibrata. Accettare la natura temporanea e mutevole dei pensieri permette di creare spazio per agire in base ai valori personali, piuttosto che essere guidati esclusivamente dai pensieri che emergono.

L’argomento di cui ho parlato, può essere descritto anche con un esempio.

I pensieri, sono un po' come costruire un puzzle nella tua testa. 

Immagina di costruire un puzzle.

Immagina di avere tanti pezzi che rappresentano parole e concetti diversi. Quando li metti insieme nel modo giusto, crei un quadro che ti fa capire meglio il mondo intorno a te. 

Questi pezzi, si collegano tra loro in modi particolari che ti aiutano a capire le relazioni tra le cose. 

É importante capire come usare queste relazioni tra le parole e i pensieri per comprendere meglio il mondo e le nostre esperienze.

Teresa

L’ansia spesso ci appare come un ostacolo insormontabile, un segnale che qualcosa di terribile sta per accadere.  Ci immobilizza, ci fa per...