sabato 5 aprile 2025

Il mistero della coscienza






La coscienza rappresenta uno dei più grandi misteri della mente umana perché, nonostante i progressi delle neuroscienze, non sappiamo ancora come l’attività cerebrale si traduca in un’esperienza soggettiva. Possiamo descrivere come i neuroni elaborino stimoli sensoriali, ma non comprendiamo perché quelle informazioni si trasformino in sensazioni, emozioni e consapevolezza personale. Questo fenomeno, noto come “problema difficile della coscienza”, mette in discussione l’idea stessa di mente e materia.


Nella terapia psicologica, considerare la coscienza è fondamentale perché ogni esperienza emotiva e cognitiva è vissuta in modo unico. Riconoscere che il paziente percepisce e interpreta il mondo attraverso i propri schemi di pensiero aiuta a costruire una relazione autentica. È importante lavorare sulla consapevolezza di questi schemi per far emergere i pensieri disfunzionali che influenzano le emozioni e i comportamenti. Questi pensieri spesso derivano da convinzioni di base irrazionali, che si attivano automaticamente e generano risposte emotive intense e sproporzionate. Aiutare il paziente a identificare e ristrutturare tali pensieri è essenziale per promuovere un cambiamento positivo e migliorare il benessere personale. La coscienza, quindi, non è solo un enigma teorico, ma uno strumento prezioso per comprendere e affrontare i processi cognitivi che determinano il modo in cui viviamo le esperienze.


Panico

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