sabato 20 novembre 2021

Anche quando ti vuole aiutare, alla fine ti ostacola




È inutile, proprio non ce la fanno.

Anche quando gli "psicologi honoris causa" si mettono una mano sulla coscienza e cercano di venire, in modo autentico, incontro alle persone in difficoltà a causa dei motivi più svariati, ciò che ne risulta è un ulteriore groviglio di luoghi comuni e frasi preconfezionate.

Come si muovono e alzano un dito, questi signori finiscono sempre per fare confusione e rendere le persone ancora più confuse e smarrite. 

Quasi quasi è meglio quando non parlano facendo finta di niente.

Ecco la storia.

Travis (nome di fantasia) ha un problema di ansia. 

Commette l'errore di parlarne nella sala di attesa del medico di famiglia, o alla festa di compleanno di un amico. 

A questo punto entrano in azione i dispensatori di consigli. 

Chi sono esattamente? 

Sono una categoria di persone piuttosto curiose, che, mostrando di avere buone intenzioni. 

Suggeriscono al malcapitato (Travis in questo caso) quello che deve e non deve  fare della sua vita, sempre (ovviamente) basandosi sulla loro esperienza.

In sostanza, facendo riferimento solo alle loro vicende, di solito le conclusioni a cui giungono non sono applicabili ad altri casi. 

Dunque se vi trovate davanti ad una persona che sa tutto in fatto di psicologia senza che voi le abbiate chiesto un'opinione, che snocciola argomentazioni con saccenza, vuol dire che avete a che fare con un dispensatore di consigli. 

È meglio che vi allontanate. 

Ma d’altrocanto, di cosa ci stupiamo?

Per dare un buon consiglio, è bene che in primis questo sia richiesto. 

Queste sono storie di ordinaria amministrazione per chiunque abbia avuto la brillante idea di esporre in gruppo un proprio problema. 

In questa giornaliera ode al qualunquismo, però, esiste un sempre più numeroso gruppo di persone molto accorte che non solo riescono a tenerli a debita distanza, ma sanno eccezionalmente bene quanto sia fondamentale essere esperti della materia in questione. 

E non solo. 

Sono stati addirittura capaci di trasformare la frustrazione per le considerazioni ricevute, in una leva di vantaggio da sfruttare per lavorare davvero sulle proprie difficoltà. 

Chi sono queste persone?  

Sono quelle che hanno deciso di parlare dei propri problemi o difficoltà all'interno di un percorso psicologico, l'unica strada  che permette di lavorare seriamente sui problemi, senza ricorrere alle solite frasi “Il tempo sistema le cose” o “credi in te e ci riuscirai”. sono i tipici consigli che leggiamo sulle riviste per adolescenti e che poi intendiamo propinare a qualcun altro per cercare di aiutarlo. 

Quanti vorrebbero essere come queste persone?

Quanti vorrebbero ricevere invece i tipici consigli che si leggono sulle riviste per adolescenti poi  propinati a qualcun altro per cercare di aiutarlo?

Tu in che gruppo ti collochi? 




domenica 7 novembre 2021

L'importante funzione dell'ascolto



Una persona indiscreta vi parla degli altri; una persona noiosa vi parla di sé; un abile conversatore vi parla di voi”

Lisa Kirk 

La didascalia dell'immagine è una formidabile bussola per distinguere molte persone con cui hai a che fare. Dai semplici chiacchieroni a chi sa rendere magnetiche le proprie parole.

Questa che potremo definire una massima, della signora Kirk (una cantante e attrice americana d’altri tempi) è un buon consiglio, che ti può aiutare a  dirigere il tuo focus. 

Perché ti dico questo? 

Perché se possiedi questa abilità, allora sarà meglio concentrala su ciò che vuoi ottenere e sui risultati che vuoi  raggiungere.

Ma soprattutto, ascolta bene, questa abilità ti permetterà di capire bene la figura che meglio potrà aiutarti. 

Un professionista della relazione di aiuto sa che il protagonista della conversazione deve essere la persona che ha di fronte. 

Ma c’è un problema: anche se le persone ti ascoltano, saranno in grado, alla fine, di aiutarti?

Essere capaci di ascoltare in maniera attenta e producente non è così banale e semplice come sembra.

Nel quotidiano è pieno di guru e motivatori che danno consigli o formule rapide per “supportare” le persone; se ti piace credere che sia così banale fare il professionista della mente, sei libero di crederci.

In fondo, se ci caschi è perché sono riusciti a convincerti. 

Mi spiace molto. Ma nonostante tutto, spero non ripeterai l'errore. 

Dunque: le parole sono importanti, è quindi opportuno esser accorti quando comunichiamo con l'altro.

Soprattutto quando hai un obiettivo da raggiungere, qualunque esso sia (rinforzare l'autostima, lavorare su una paura, etc.) da dove puoi iniziare a lavorare per modificare il tuo atteggiamento mentale?

Anche se la persona di fronte a te ha compreso il problema dalle tue parole, non è assolutamente detto che riuscirà a darti una mano. 

Se vuoi davvero trovare il metodo giusto per te (attenzione: non esiste uno migliore di tutti, ma solo il più efficace per noi), hai bisogno di più che qualche consiglio da guru o qualche frase saggia.

Pensa a quante volte hai sentito Perché?" come risposta mentre parlavi del tuo problema. 

Ti faccio un esempio: una domanda come: «Perché sei furioso oggi?», genera  comportamenti di difesa e apre la strada ad una moltitudine di risposte.

Se come abbiamo detto le domande dirigono il nostro focus, basta fare una domanda e la nostra mente inizia a cercare subito delle risposte.

Ovviamente la domanda sarà studiata bene, anzi molto molto bene. 

Se poniamo la domanda corretta, il cervello di chi ci sta di fronte si metterà in cerca di risposte. 

Continuo a formarmi proprio per questo motivo, per raccogliere l'efficacia completa di ogni strategia, tecnica o strumento utile per imparare ad aiutare  qualunque persona mi trovo davanti.

INFO:   3478721360

            IMISIR@HOTMAIL.IT 

Teresa

L’ansia spesso ci appare come un ostacolo insormontabile, un segnale che qualcosa di terribile sta per accadere.  Ci immobilizza, ci fa per...