martedì 27 settembre 2022

Come se



 

Spendo molto tempo in articoli per ripeterlo.

La soluzione miracolosa, le formule magiche o tutte le strategie che attraggono, un po’ come una calamita molto creduloni ragazzini non sono la soluzione. 

Vuoi risolvere un problema che ti porti dietro da molto tempo?  

Il solo modo per affrontarlo è attraverso un percorso di terapia psicologica. 

“Ma non sempre le cose vanno come vorrei, ad ogni problema sembra se ne aggiunga un’altro”

Allora questo potrebbe essere il momento migliore per osservare bene la tua vita, e decidere di fare qualcosa. 

Certo, cominciare non è mai semplice, e quando i dubbi si fanno sentire, tutto quello di cui si ha bisogno è una guida. 

Uno stimolo.

Qualcosa che possa darti una piccola idea di cosa potrai sperimentare in un lavoro su te stesso. 

Considerati fortunato, allora. 

Perché personalmente ho impiegato anni di studio e formazione prima di utilizzare le tecniche più efficaci per aiutare le persone a risolvere i loro problemi. 

Oggi voglio accennarti alla tecnica del come se.

Questa tecnica è utilizzata nei percorsi di terapia psicologica al fine di condurre la persona verso un graduale cambiamento. 

Oggi, dopo molto studio, esperienza e tanto lavoro, posso dire con certezza di essere sulla strada giusta, perché? 

Perché Il cambiamento inizia dai comportamenti per agire successivamente sul modo di percepire la realtà circostante. 

D’accordo ma cosa c’entra la tecnica del come se? 

C’entra, poiché è uno degli strumenti che utilizzo per produrre un cambiamento.

Chiedo alla persona di farsi, ad un certo punto del percorso, la seguente domanda:

“Cosa farei di diverso oggi, come mi comporterei diversamente in questa giornata, se il problema che ho non ci fosse?”

—> Tra tutte le cose che vengono in mente, dovrà scegliere la più piccola e metterla in pratica.

È una tecnica piuttosto efficace e soprattutto puoi provarla anche tu. 

Come? 

All’interno di un percorso. 

Questa tecnica ha l’obiettivo di orientare la persona in modo attivo verso la soluzione del problema presente, offrendo aspettative di un cambiamento possibile grazie all’abbandono graduale delle tentate soluzioni disfunzionali fino a quel momento utilizzate.

Mi piace ogni tanto ricordare una frase di un mio professore: “ se avessi intrapreso un percorso su me stesso come quello che vi sto insegnando, avrei risolto delle difficoltà molto prima e con molta meno fatica”! 

INFO: 3478721360

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martedì 20 settembre 2022

Il tuo prossimo obiettivo?




Qual’é il tuo prossimo obiettivo per liberarti di una paura? 

Se da troppo tempo sei imbrigliato in questo problema, la risposta a questa domanda può essere solo una: affrontarla e risolverla.  

Soprattutto se continui a trattarla come facevano “una volta” o se pensi che per sbarazzartene basta non pensarci. 

Se questa è la strada che vuoi percorrere certamente puoi farlo, ma sappi che alla fine del percorso è probabile tu possa incappare in una situazione irrisolta.

Se, invece, hai deciso di provare a trattarla in modo funzionale, allora continua la lettura con attenzione, perché ti parlerò di come si può e si deve affrontarla in un certo modo. 

Con l’ipnosi.

Lo scopo principale dell’ipnosi nella cura della paura  specifica è “sganciare” la relazione tra: la sensazione di paura e l’oggetto / situazione che la provoca.

Perché? 

Perché solitamente la persona con fobia evita la situazione che gli fa paura.

Posso dirti con sufficiente precisione chsi tratta della maggioranza delle persone che ne soffrono, di cui fa parte quella gente che: “Mi passerà da sola”“É solo un momento”“Basta che non ci penso”.

Questo modo di comportarsi spesso limita la vita, quindi eliminare la causa evidente non è utile.

Come ti dicevo, con l’ipnosi andiamo a sganciare la relazione tra la cosa che fa paura e la paura stessa. 

Poi? 

Una volta svolto questo processo, troveremo nuove risorse per affrontare in modo adeguato lo stimolo che spaventa. 

In conclusione: si lavora direttamente sulla causa del problema.

INFORMAZIONI: 3478721360

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mercoledì 14 settembre 2022

domenica 4 settembre 2022

Andare avanti per tentativi



Ci hai provato?

Si, hai seguito un guru del pensare positivo su internet, hai utilizzato molte ore per seguire campagne social miracolose, poi hai contattato quel maestro urban zen super famoso.. ma alla fine il problema è rimasto. 

O forse ce n’è addirittura uno in più?

Mi auguro che questa ipotesi sia lontanissima dalla tua situazione. 

In ogni caso, è arrivato il momento di fare i conti con la realtà.

E la realtà è che a tutti capita di attraversare periodi di stress, tristezza, lutti e situazioni conflittuali, e quando ti senti giù può esser difficile rendersi conto che è arrivato il momento di affrontare il tuo problema.

Incominciare è sempre complicato.

Il solo pensiero di dover risolvere tutta una serie di problemi ti fa venire voglia di prendere un biglietto di sola andata per le Canarie.

Ma vuoi davvero lasciare tutto e abbandonare la possibilità di ritrovare la serenità che contraddistingue una vita equilibrata? 

Pensi di poter affrontare in questo modo ogni problema quando si presenterà?

Bene allora riprendi fiato e comincia a pensare che, a quanto pare, proprio coloro che più trarrebbero beneficio da un qualche genere d’aiuto terapeutico tendono a non andarne alla ricerca.

In un percorso cosa puoi fare? 

1) Non nascondere nulla

2) Capire bene cosa vuoi ottenere 

3) Scegliere di seguire le indicazioni 

4) Capire perché reagisci in un certo modo

Quindi ti dico: è ora di riuscirci. 

Se vuoi ritrovare equilibrio, trova il professionista adatto al tuo particolare problema. 

Informazioni:

3478721360

IMISIR@HOTMAIL.IT

Teresa

L’ansia spesso ci appare come un ostacolo insormontabile, un segnale che qualcosa di terribile sta per accadere.  Ci immobilizza, ci fa per...