La conoscenza di se stessi è raccomandata sicuramente
dalla filosofia, particolarmente quella antica e dalle grandi religioni. Essa è
una nostra esigenza primaria. Questa esigenza è altrettanto importante quanto
la scoperta del mondo intorno a noi. Quanto la strada, lo scorcio, il paese
lontano e sognato.
Il recuperare quel senso di scoperta del mondo circostante che avevamo da bambini può rendere molto più interessante la nostra vita. L’iniziare un percorso di sguardi verso l'interno per scoprire se stessi la rende affascinante.
Il recuperare quel senso di scoperta del mondo circostante che avevamo da bambini può rendere molto più interessante la nostra vita. L’iniziare un percorso di sguardi verso l'interno per scoprire se stessi la rende affascinante.
Il mondo interiore non è meno
interessante e bello di quello esterno. Spesso ci piace trascorrere da turisti le
vacanze in altri Paesi. In questo particolare momento storico, ci ritroviamo a
fare i conti con delle restrizioni. Non possiamo andare via, lontano. Spesso
restiamo in casa. A volte soli. In passato il turismo quasi non esisteva e
l’esplorazione del mondo era opera di specialisti (esploratori e ricercatori)
che descrivevano poi i loro viaggi. Le persone leggevano e sognavano. Era la
grande ricchezza di quegli anni trascorsi molto nel microcosmo della casa.
Più tardi ci si è accorti che si poteva viaggiare ed esplorare in prima persona
e scoprire noi stessi ciò che gli esploratori non potevano raccontarci. Ora,
chiusi in casa, costretti, pur accettando questa condizione come essenziale e
assolutamente giusta, non possiamo non fare i conti con la solitudine.
La solitudine subìta quella di sentirsi chiuso
in casa abbandonato. Nel corso dell’esistenza ciascuno di noi può sperimentarla
e allora ci capita di ritirarci confusi perché a disagio in un mondo che corre
veloce, incapaci di stare dietro a tutti i cambiamenti, le ideologie e le norme
che si accavallano vorticosamente.
Esiste, d’altra parte, una solitudine creativa perché fluida e dinamica, quando
vissuta nel momento giusto ed adeguata alla giusta condizione sia
nell’adolescenza che nella età adulta. Si tratta di un sentimento necessario
per fermarsi a riflettere su noi stessi, sul significato della nostra vita;
creativo, quindi, quando riconosciuto utile per la propria libertà, per
approfondire i propri pensieri che altri potrebbero plasmare, ingannandoti.
Possiamo quindi trarre qualche vantaggio da questa condizione
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