mercoledì 31 marzo 2021

La generazione dei viaggiatori da tastiera


Dovessimo realizzare una classifica dei settori più colpiti dalla crisi dell’ultimo anno, probabilmente il turismo si troverebbe ai vertici.

Basti pensare che, secondo i calcoli di autorevoli istituti di statistica, il fatturato 2020 di agenzie di viaggio e tour operator è crollato del 73,2%.

Tantissimo. 

Un calo decisamente maggiore rispetto a molti altri settori he, tuttavia, non se la passano certo bene.

Eppure, nonostante si tovino in un settore che sta attraversando una gravissima crisi, devi sapere che esistono tour operator che hanno deciso di essere innovativi, adattando il loro modello di lavoro a questa nuova normalità.

È il caso ad esempio di una professionista del settore travel, che ha creato Safar, un programma di passeggiate digitali. 

Proprio così, passeggiate digitali e sai come funziona? 

In sostanza, attraverso Zoom, questa persona porta i suoi viaggiatori a esplorare molte città storiche con la spiegazione di una guida professionista.

Come questo esempio, ve ne sono altri, perché negli ultimi mesi si è verificato un vero e proprio boom del mercato dei tour virtuali.

Questo perché, nonostante le restrizioni di quest’ultimo anno abbiano limitato notevolmente le possibilità di viaggiare, le persone non hanno perso il desiderio di esplorare e conoscere nuovi luoghi. 

Possiamo quindi dire che è nata la generazione dei viaggiatori da tastiera. 

Ed è esattamente questa voglia di non mollare e di riprendere in mano il controllo della propria attività, che mi ha dato l'idea di riflettere sulla mia professione. 

Covid-19 ha interrotto la quotidianità, ha costretto all’isolamento e alla convivenza forzata in spazi ristretti. 

Secondo un rapporto regionale diffuso dall’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, nel 2020 c’è stato aumento del 12% del consumo degli ansiolitici rispetto al 2019.

Oltre ai farmaci però, le persone stanno cercando anche un sostegno psicologico efficace. E dato che in zona rossa e arancione lo spostamento è vietato o sconsigliato, per comunicare con i loro pazienti, i professionisti del settore si sono organizzati sul web. 

Cambiare non significa snaturarsi, ma aggiornarsi per offrire sempre un servizio efficace e di alto livello. 

Non basta comunque offrire delle sedute a distanza, occorre sapere molto bene come farle, per avvicinarsi il più possibile all' unicità di quelle in studio. 

La seduta dal vivo sembra non essere più esclusivs per offrire un sostegno mentale adeguato, perché la tecnologia ha reso tutto più veloce. 

Voglio che tu rifletta su questi due punti: pensare alla tecnologia come strumento utile per le sedute e valutare la differenza con le sedute in studio. 

Rispondendo a questi rimani ancorato alla traduzione o pensi di poterti affidare all'innovazione?

Buona riflessione!

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imisir@hotmail.it                      studiodipsicologiatrossello@gmail.com 

mercoledì 24 marzo 2021

Non è mai troppo tardi per scalare l'Everest



Se pensi di essere vecchio per diventare un discreto alpinista, forse non conosci Yuichiro Miura. 

A 80 anni, l'alpinista giapponese, anziché godersi la pensione, continua a scalare vette, e, in questo modo, ha raggiunto un nuovo traguardo: è l'alpinista più anziano ad aver conquistato l’Everest in due occasioni, prima a 70 e poi a 80 anni! 

Non tutti riescono e possono raggiungere una vetta come questa, e fra questi ci sono gente del calibro di: Reinhold Messner, Edmund Hillary, Simone Moro e Jon Krakauer. 

Ok, hai ragione, le imprese di Yuichiro Miura sono frutto di un costante e intenso allenamento (nonché di una naturale predisposizione a certe imprese) che non è certo quello della stragrande maggioranza degli appassionati di alpinismo. 

Infatti Miura, dopo lunghi e intensivi allenamenti, aveva pensato bene di arrivare fino in vetta all’Aconcagua, la montagna più alta di tutto il Sud America con i suoi quasi 7mila metri. 

Il sogno era svanito pochi mesi dopo a causa dell’ordine tassativo dei medici che non hanno voluto averlo sulla coscienza. Il coronavirus e il conseguente lockdown, poi, hanno complicato ulteriormente il tutto, ma questo signore rimarrà per sempre nella storia dell’alpinismo.

Ma la storia di Yuichiro Miura insegna che non si finisce mai di imparare e di lavorare nella direzione del cambiamento. Anche a 80 anni.

Se mi segui da un po,’ sai che non sopporto i motivatori e non sono qui a dirti che devi crederci. O che basta crederci. 

Non ti sto proponendo di scalare tutti gli ottomila del Karakorum per testare la tua forza di volontà, ma il solo fatto che tu mi stia leggendo, mi fa supporre che la motivazione è già molto ben strutturata dentro di te.

Sai cosa sta andando bene e cosa no nella tua vita, sai che, forse, puoi fare di più e per questo stai cercando di capire come risolvere "quel piccolo problemino". 

Una delle cose che puoi fare immediatamente è sicuramente studiare.

Leggi, informati, alimenta la tua curiosità, la tua sete di conoscenza, ma fallo nel modo giusto, infatti non tutti i libri o gli articoli che abbondano in rete, sanno di cosa parlano e non tutto quello che leggi in giro è utile o efficace.

Se sei una persona che non vuole fermarsi alla lettura di un libro, o semplicemente questo non basta per affrontare il problema lamentato, un percorso psicologico è decisamente un investimento oculato da fare!

Ti dirò una cosa, un trattamento psicologico non ti permetterà  appunto di salire sui principali ottomila della terra da un giorno all'altro e soprattutto non ha, al suo interno, soluzioni miracolose.

Allora probabilmente ti starai chiedendo: “Cosa può fare un trattamento psicologico per me?”

Un intervento di tipo psicologico per disturbi, problemi o disagi, relazionali e psicosociali, si effettuano attraverso strumenti diagnostici, conoscitivi e d'intervento di ambito esclusivamente psicologico. 

Nel percorso psicologico non ci si limita soltanto ai 50 o 60 minuti settimanali a contatto con il proprio specialista. 

Che il tuo problema sia l'ansia, un momento di particolare difficoltà emotiva, una perdita significativa, entrerai a contatto con un modo di trattarli ben specifico e sempre pensato sulle tue uniche caratteristiche. 

Sei pronto a lavorare sulla motivazione al cambiamento (quasi come Yuichiro Miura)?

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un caro saluto

MT 

domenica 14 marzo 2021

I libri sbagliati


Una grande tendenza piuttosto consolidata del periodo è quella di leggere i così detti manuali self help.

Come se leggere la biografia di una persona che ha risolto un problema che lo inchiodava  alla sofferenza, potesse farti tornare alla più assoluta serenità o se, leggendo un manuale per smettere di avere l'ansia diventassi una persona in grado di lasciarsi alle spalle, per sempre, la sintomatologia ansiosa.

Ovviamente non c’è nulla di più incerto. 

Non è che valga solo con gli altri.

Nemmeno io ti darei mai la mia biografia in mano per farti imparare come risolvere autonomamente quel particolare problema.

Pensi davvero che sarebbe più utile di un percorso?

Hai pensato che sapere, per esempio, come ho affrontato una situazione difficoltosa, possa fare la giusta differenza per te?

Purtroppo non è così.

La realtà è che la gente vuole imparare anche a farcela da solo e questo non è sbagliato di per sé, ma molto spesso usa i mezzi sbagliati o non sa proprio da che parte iniziare per reperire il materiale corretto.

Nella stragrande maggioranza dei casi, per risolvere dei problemi ci vuole l'aiuto di un professionista. 

I professionisti sono tanti quanti i modelli teorici. E questo è un altro aspetto decisamente positivo. 

Vediamo sinteticamente questi percorsi:

non saranno solo teorici e non saranno solo pratici, ma adeguati perfettamente sulle caratteristiche della persona. 

Ed è per questo che ho deciso di condividere, se ne hai piacere, le Email Informative, una raccolta di chiarimenti sulla psicologia che hanno permesso, anche al sottoscritto, di avere le idee decisamente più limpide nel corso della mia carriera formativa.

Non è ovviamente materiale di studio ma farà in modo che tu possa iniziare a farti un'idea di quale potrebbe essere la tua strada. 

Puoi, come sempre, chiedere informazioni qui =====> 3517593213

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mercoledì 10 marzo 2021

Un nuovo studio


È possibile trasformare un semplice appartamento, un locale anonimo, in un esempio di setting terapeutico all'avanguardia?

Immagino sia questa la domanda che si è posto il fotografo newyorkese Sebastian Zimmermann, quando ha deciso di fotografare nei loro luoghi di lavoro diversi psicoanalisti di Manhattan.

E a giudicare dal risultato ottenuto direi che può dirsi certamente sulla strada giusta.

In che cosa consiste il suo lavoro Fifty Shrinks (in italiano Cinquanta Strizzacervelli?) 

È un volume di 120 pagine che contiene una serie di fotografie scattate a decine di psicoanalisti dell'Upper West Side nelle loro stanze di lavoro, quelle in cui ospitano i loro pazienti. 

Il libro, che contiene anche alcune brevi considerazioni di ciascun specialista fotografato – è stato decisamente apprezzato da molti, addetti ai lavori e semplici appassionati, sia per la bellezza estetica delle foto che per l’originalità dell’iniziativa.

“Ho pensato a questo libro come ad un omaggio per il lavoro di questi terapeuti, che si confrontano costantemente con l’intero spettro dei comportamenti umani”, pare aver dichiarato Zimmermann. 

“Ogni terapista che ho incontrato mi ha impressionato per la sua dedizione nel cercare di alleviare i sintomi e migliorare la vita dei suoi pazienti. Questo libro è il mio tributo al loro lavoro”. (ilPost op.cit.)

Mettendo però un attimo da parte l’aspetto “artistico” di questo importante lavoro, il contributo essenziale di "Cinquanta Strizzacervelli" sta nella sua immediata capacità di trasmettere al lettore l'importanza del luogo in cui avvengono le sedute. 

Tutto questo permettendo al lettore di entrare fra le mura, quasi fantastiche degli studi professionali. 

Ed è proprio in questa intersezione fra immagini che, a mio avviso, risiede la vera intuizione del fotografo newyorchese.

Ossia sfruttare la necessità, da una parte, delle persone di vedere e guardare attentamente com'è uno studio professionale, dall’altra parte, quella dei professionisti di mostrare uno dei loro strumenti d'intervento.

In fin dei conti è proprio questa la via per costruire basi solide su cui poggerà l'alleanza terapeutica: semplicemente mostrare il luogo dove avverranno le sedute. 

Nel caso degli analisti della Grande Mela, se non ci fosse stato il magistrale lavoro di Zimmermanne, quei suggestivi studi sarebbero rimasti visibili esclusivamente ai concreti fruitori.

Perché un’innovazione o la cura minimale di un particolare, per quanto possa essere affascinante, presa da sola non garantisce alcun successo terapeutico.

Tant’è che i manuali sono colmi di aneddoti su studi professionali e setting  che non hanno avuto ampia diffusione, fino a quando non hanno trovato applicazione con l'integrazione di una solida tecnica di intervento. 

Nel mio caso, come professionista, quest’ultimo aspetto è un rischio che non voglio e non posso assolutamente permettermi di correre.

Chiudersi in uno studio asettico e impersonale, può farti correre il rischio di avere come unico risultato quello di non avere la giusta efficacia nell'intervento.

Per questo motivo da questo mese oltre che su Torino e Ivrea, ho messo a disposizione delle persone che si rivolgono a me, il mio nuovo studio di Leinì. 

Un ambiente completamente studiato per mettere a proprio agio la persona, creando uno spazio che caratterizza e soprattutto favorisce la relazione terapeutica.

Lo studio si trova a:

=====> Leinì in via Giotto 44


lunedì 1 marzo 2021

Stai investendo nello yoga?



Come forse saprai, nonostante ne sia un estimatore, non sono un attento conoscitore di questa antichissima pratica indiana.

Parè che, da tempo, anche molte star di Hollywood siano impazzite per queste discipline fisiche e mentali. 

Le riviste patinate segnalano un esercito di attori e attrici impegnati all’interno di programmi pensati per favorirne il benessere mentale e fisico con l'apparente scopo di allentare la tensione dello showbiz. 

Validi studi, condotti da ricercatori come Halder Chatterjee Pal nel 2015, hanno dimostrato che la pratica regolare dello Yoga, favorisce l’equilibrio tra corpo, mente ed emozioni. 

Come puoi ben capire, tantissime persone non se ne stanno con le mani in mano.

Nonostante il periodo nero, continuano a fare grossi investimenti per il proprio benessere psicofisico provando  a sperimentare strategie innovative o abbracciando tradizioni millenarie. 

E tu, quali investimenti stai facendo per il futuro del tuo benessere psicologico? 

Certamente il paragone con l'ambiente di Beverly Hills può essere difficile da sostenere, ma ci permette di comprendere che spesso, indipendentemente da cosa tu faccia o chi sia nella vita, è necessario non restare fermi. 

L’immobilità ahimè non ti porterà nessun risultato positivo ed è per questo che ti invito a considerare la possibilità di investire sulla salute psicologica, atteggiamento che ti permetterà di aumentare la possibilità di mantenere a lungo uno stato di equilibrio e benessere.

A cosa mi riferisco?

È importante che la tua condizione psicofisica si mantenga in equilibrio El tempo così da mantenere armonico il proprio rapporto con l'ambiente e le persone che lo compongono. 

Durante il mio percorso professionale mi sono interfacciato con specialisti  provenienti dai settori più disparati.

Ho participato a percorsi formativi con professionisti medici, biologi, storici, infermieri, farmacisti e tanti altri. 

E sai una cosa?

Ogni volta che ho collaborato con loro, sudavo sette camicie per comprendere al meglio il loro pensiero, dal momento che non era specificatamente il mio campo operativo.

Dico questo per farti capire l'importanza della prevenzione indipendentemente dalla formazione che hai avuto nella tua vita. 

Ed è proprio per questo motivo che ho deciso di scrivere questo articolo, per farti comprendere che possono esserci condizioni non psicopatologiche nelle quali tuttavia la componente psicologica svolge un ruolo importante. 

Detto questo? 

Ci possono essere dei percorsi che possono aiutarti a riscoprire e potenziare capacità che già possiedi. 

Se vuoi davvero fare un investimento importante e utile per il tuo benessere psicologico, prendi seriamente in considerazione una consulenza Psicologica.

Se vuoi maggiori informazioni:

====> 3517593213

            imisir@hotmail.it 

Teresa

L’ansia spesso ci appare come un ostacolo insormontabile, un segnale che qualcosa di terribile sta per accadere.  Ci immobilizza, ci fa per...