mercoledì 24 marzo 2021

Non è mai troppo tardi per scalare l'Everest



Se pensi di essere vecchio per diventare un discreto alpinista, forse non conosci Yuichiro Miura. 

A 80 anni, l'alpinista giapponese, anziché godersi la pensione, continua a scalare vette, e, in questo modo, ha raggiunto un nuovo traguardo: è l'alpinista più anziano ad aver conquistato l’Everest in due occasioni, prima a 70 e poi a 80 anni! 

Non tutti riescono e possono raggiungere una vetta come questa, e fra questi ci sono gente del calibro di: Reinhold Messner, Edmund Hillary, Simone Moro e Jon Krakauer. 

Ok, hai ragione, le imprese di Yuichiro Miura sono frutto di un costante e intenso allenamento (nonché di una naturale predisposizione a certe imprese) che non è certo quello della stragrande maggioranza degli appassionati di alpinismo. 

Infatti Miura, dopo lunghi e intensivi allenamenti, aveva pensato bene di arrivare fino in vetta all’Aconcagua, la montagna più alta di tutto il Sud America con i suoi quasi 7mila metri. 

Il sogno era svanito pochi mesi dopo a causa dell’ordine tassativo dei medici che non hanno voluto averlo sulla coscienza. Il coronavirus e il conseguente lockdown, poi, hanno complicato ulteriormente il tutto, ma questo signore rimarrà per sempre nella storia dell’alpinismo.

Ma la storia di Yuichiro Miura insegna che non si finisce mai di imparare e di lavorare nella direzione del cambiamento. Anche a 80 anni.

Se mi segui da un po,’ sai che non sopporto i motivatori e non sono qui a dirti che devi crederci. O che basta crederci. 

Non ti sto proponendo di scalare tutti gli ottomila del Karakorum per testare la tua forza di volontà, ma il solo fatto che tu mi stia leggendo, mi fa supporre che la motivazione è già molto ben strutturata dentro di te.

Sai cosa sta andando bene e cosa no nella tua vita, sai che, forse, puoi fare di più e per questo stai cercando di capire come risolvere "quel piccolo problemino". 

Una delle cose che puoi fare immediatamente è sicuramente studiare.

Leggi, informati, alimenta la tua curiosità, la tua sete di conoscenza, ma fallo nel modo giusto, infatti non tutti i libri o gli articoli che abbondano in rete, sanno di cosa parlano e non tutto quello che leggi in giro è utile o efficace.

Se sei una persona che non vuole fermarsi alla lettura di un libro, o semplicemente questo non basta per affrontare il problema lamentato, un percorso psicologico è decisamente un investimento oculato da fare!

Ti dirò una cosa, un trattamento psicologico non ti permetterà  appunto di salire sui principali ottomila della terra da un giorno all'altro e soprattutto non ha, al suo interno, soluzioni miracolose.

Allora probabilmente ti starai chiedendo: “Cosa può fare un trattamento psicologico per me?”

Un intervento di tipo psicologico per disturbi, problemi o disagi, relazionali e psicosociali, si effettuano attraverso strumenti diagnostici, conoscitivi e d'intervento di ambito esclusivamente psicologico. 

Nel percorso psicologico non ci si limita soltanto ai 50 o 60 minuti settimanali a contatto con il proprio specialista. 

Che il tuo problema sia l'ansia, un momento di particolare difficoltà emotiva, una perdita significativa, entrerai a contatto con un modo di trattarli ben specifico e sempre pensato sulle tue uniche caratteristiche. 

Sei pronto a lavorare sulla motivazione al cambiamento (quasi come Yuichiro Miura)?

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un caro saluto

MT 

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