"La paura è la mia compagna più fedele, non mi ha mai tradito per andarsene con altri".
La conoscevi questa frase di Woody Allen?
No, non c'entra assolutemente nulla con film dell'orrore o corsi intensivi di sopravvivenza nella foresta amazzonica.
Questa è infatti una frase che, per mezzo dell'ironia, ci può dare la misura di quanto questo stato emotivo sia così presente nella vita delle persone e così radicato, da rendere piuttosto ostico ogni tentativo di liberarsene o, quantomeno di tenerla a bada.
Ma che cos'è la paura?
Prima di tutto la parola paura può indicare stati
anche molto diversi fra loro. Può indicare l’emozione che proviamo quando focalizziamo la nostra
attenzione su un evento che valutiamo pericoloso.
Facciamo attenzione, può anche segnalare uno stato emotivo spiacevole apparentemente senza causa, o una diffusa preoccupazione che nominiamo sovente come ansia.
Che rapporto abbiamo con questa emozione?
Non è così difficile stabilirlo, l'importante è distinguerla sulla base dell'intensità.
Possiamo quindi avere livelli di paura molto
intensi e si parla di terrore e di panico e livelli di paura meno intensi quando si tratta di timore e inquietudine.
Cosa ci dicono i fisiologi?
Riportano essere uno stato di tensione psicologico
e fisico, che determina un’attivazione delle risorse individuali, utile per preparare l’individuo ad affrontare
nel miglior modo possibile una certa situazione che viene valutata pericolosa per se stessi.
Continuano gli scienziati: "La paura, ha una funzione
positiva, quando si tratta di un allarme reale che ci
avvisa che siamo potenzialmente in pericolo".
Cosa possiamo capire da questo?
Che in alcune circostanze, molto limitate, la paura serve a motivare e a
stimolare la persona a reagire alle situazioni spiacevoli.
Ma
adesso provo io a fare lo scienziato: in questo periodo così complicato sono aumentate decisamente le fobie ed i disturbi ad esse collegati.
Come lo so?
Ho letto i dati (di pubblico dominio) relativi alle parole più ricercate su Google e, fra le prime risulta proprio la parola "paura" e "gestione paura".
In un periodo come questo e con le certezze in
continuo sali-scendi, sempre più persone sentono la necessità di chiarimenti.
In questo contesto, medici, soprattutto quelli di famiglia sono
considerati le autorità da consultare e seguire per sapere dove depositare i propri dubbi.
D’altronde, è il potere dell’autorità.
Il medico è riconosciuto come il
maggior esperto viventein questioni legate alla salute, per cui è normale che chi vuole
vederci più chiaro si rivolga a lui.
Quanto sarebbe bello se la maggior parte delle persone potesse accedere ad informazioni chiare e certificate riguardo dubbi sulla salute mentale?
Prendiamo ad esempio timori e paure legate alla pandemia, per evitare il più possibile strade sbagliate e pericolose, si rivolgessero direttamente allo specialista giusto?
No, non è un film di fantascienza.
E' il progetto che da tempo ho messo in piedi per raggiungere nel modo più rapido ed efficace possibile le richieste delle persone riguardo i loro disturbi.
In questo caso parliamo proprio di paure e fobie.
Cosa cerco di rendere chiaro e nel modo più comprensibile possibile?
- Cosa porta una persona a temere una situazione?
- Quali sono le fobie più frequenti?
- Come posso superare una paura attraverso le mie risorse?
- Qual'è l'ho strumento più efficace per superare ciò che mi spaventa?
E' molto importante che tu sappia che la strategia e lo strumento adatto per fronteggiare le tue paure c'è.
Non è miracoloso ma clinicamente valido.
E' importante che tu conosca gli strumenti corretti per affrontare i tuoi problemi, tenendo sempre conto dei grandi sforzi che fai per superarli.
Come sempre se vorrai potrai approfondire questo tema contattandomi senza alcun impegno.
Un caro saluto
MT