Il "Programma", così sarebbe definito, funzionerebbe pressapoco così: individuata una celebrità con seri problemi legati all'abuso di alcol, all'uso di sostanze, a comportamenti autolesivi, verrebbe avvicinata da questa organizzazione con la proposta di adesione al Programma.
Verrebbe simulata una morte accidentale e ricche tangenti aiuterebbero a far si che medici legali e agenti di polizia non siano troppo meticolosi negli esami e nelle indagini.
Fatto questo, la celebrità seguirà un programma di riabilitazione e di consulenza psicologica, lontano da riflettori e riviste patinate, permettendole gradualmente di recuperare una vita privata con una nuova identità.
Perché ti dico questo?
Te lo dico perché se hai un problema che vuoi risolvere, sia esso di ansia o depressivo, o magari altro ancora, o sei una stella del cinema oltreoceano, o rischi, molte volte di incappare in "grandi promesse".
A che cosa mi riferisco? Te lo spiego subito.
Anche io, come te, leggo molti articoli su internet o sui giornali, cercando di farmi un'idea (nel mio caso) delle proposte e del lavoro di colleghi e professioni affini alla mia in fatto di cura psicologica della persona.
Spesso quindi mi imbatto in "grandi promesse", in "soluzioni facili", in "disturbo vario NO GRAZIE". Studiandoli con un po di interesse molte vole mi domando, una promessa importante ad una persona può arrecare dei danni?
La risposta e si quando va oltre le tue capacità di mantenerla.
Purtroppo molti professionisti pensano, magari anche in buona fede, che il modo migliore di incoraggiare le persone nel rivolgersi a loro, sia quello di partecipare a una sorta di gara a chi la spara più grossa.
Perché ne parlo invece di dedicarmi esclusivamente alla cura?
Per il semplice motivo che questo tipo di condotta servirà solo ed esclusivamente a creare ulteriore confusione nelle persone già confuse a causa dei problemi che si portano dietro.
Partiamo da un principio: quello che tendenzialmente leggiamo nelle campagne pubblicitarie dei vari professionisti della salute è un messaggio dove la persona, attraverso promesse super potrà in poco tempo mettere le briglie al proprio disturbo.
Se mi segui da tempo, o quanto meno hai letto alcuni dei miei articoli, sai che quel modo di muoversi è uno strumento che io ho sempre criticato, anche aspramente.
Lo considero un errore, anche se comprensibile.
E come puoi ben immaginare, nessuno vuole complicarsi ulteriormente la vita.
La psicologia e lo psicologo sono tutto un altro sport.
Ed è uno sport in cui devi diventare come un telecronista esperto se non vuoi vedere aumentare la confusione dentro di te, soprattutto in un periodo di crisi come quello a cui stiamo andando incontro.
Per imparare a scovare le risorse che ti saranno utili, però, non basta leggere un paio di articoli quando siamo dell'umore giusto, per quanto possa essere una strategia.
Ecco perché aggiorno frequentemente il mio Blog: un luogo dedicato all'aiuto nella sua fase iniziale.
Se stai leggendo questo articolo non c’è bisogno che io vada avanti, sai perfettamente dunque che questo è il “posto” perfetto per trovare tutto ciò che ti serve e il primo passo dunque è fatto...
Come sempre ti ricordo dove puoi trovarmi:
Qui a Ivrea
Qui a Torino
MT
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